I fastidiosi temporali estivi costituiscono una vera e propria piaga per chi ha delle
colture da difendere da un temibile nemico che si presenta in queste situazioni: la
grandine! Questo avversario è un tipo di precipitazione atmosferica formata da tanti pezzi
di ghiaccio (chiamati comunemente "chicchi di grandine"), generalmente sferici o
sferoidali, che cadono dalle nubi cumuliformi più imponenti, i cumulonembi. Il loro
precipitare può rivelarsi fatale per qualunque tipo di coltura: frutteti, piante ornamentali e
ortaggi. Fortunatamente, sono state inventate delle particolari protezioni costituite da reti
che fanno da schermatura tra le colture e la grandine.


Specialmente per le aziende, gli impianti di protezione antigrandine sono ormai diventati
uno strumento indispensabile per la salvaguardia e la produzione. Ad esempio, un frutteto
protetto da reti antigrandine assicura costanza dell’offerta, sia qualitativa che quantitativa,
e quindi il mantenimento degli standard e delle quote di mercato acquisite. Avere la
garanzia di disporre sempre del prodotto è una necessità non solo per quelle aziende che
raggiungono direttamente il consumatore, ma anche per quelle attività che riforniscono le
cooperative. Di questa certezza ne beneficia anche la pianificazione dei lavori aziendali e,
in particolar modo, della raccolta che, oltretutto, garantisce la presenza di frutti con
caratteristiche molto omogenee. Nonostante il costo di un impianto antigrandine sia
rilevante, risulta chiaro che sia
ormai diventato un dispositivo essenziale per le aziende interessate.


A seconda della grandezza del terreno da proteggere, esistono due tipologie di reti
antigrandine:
-Rete con struttura ad ombrello: si tratta di una rete ideale per terreni di piccole
dimensioni, come gli orticelli privati. È costituita da un solo palo posto al centro a
sostegno di tutta quanta la rete, oppure 3/4 pali posti ai lati;
-Rete con struttura a tunnel: se le piante sono sistemate su una superficie molto
ampia è consigliata invece questa tipologia di struttura con 4 o 6 paletti eretti a cui
sono fissati dei pali di forma semicircolare che sosterranno la rete.


L’installazione di una rete antigrandine, per quanto relativamente semplice, comporta
alcune criticità a cui prestare molta attenzione. Innanzitutto, durante il montaggio le reti
vanno ben stese, cercando di evitare la formazione di saccature (ovvero delle pieghe a
forma di U o di V) che potrebbero causare quasi più danni della grandine stessa. Altra
accortezza essenziale è l’utilizzo di reti ispessite sui lati, in modo che l’installazione risulti
più agevole. In caso di difficoltà, le case di produzione mettono a disposizione anche dei
fermagli che aiutano ad ancorare la rete.


Qualcuno potrebbe pensare che una rete antigrandine comporti problemi di eccessivo
ombreggiamento alle colture, ma probabilmente non sono a conoscenza del fatto che, in
caso di necessità, vengono vendute delle particolari reti di colore bianco, dette anche
“trasparenti”, che limitano le ombre che si vanno a creare. Ad ogni modo, le reti
antigrandine non costituiscono un problema sotto questo aspetto, anzi, in certe località
potrebbero addirittura aiutare a limitare l’eccessiva luce intensa.
Infine, le reti antigrandine possono fungere anche da reti antiuccello, poiché la struttura è
essenzialmente identica e cambia solamente l’installazione che, nel secondo caso, prevede
una chiusura anche ai lati. Al contrario, le più economiche reti antiuccello non possono
fungere da reti antigrandine, dato che hanno delle maglie più larghe facilmente
attraversabili dai “chicchi”.


Se necessitate l’installazione di reti antigrandine e non sapete a chi rivolgervi, Maccanti
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